Una cultura aziendale inclusiva e diversificata contribuisce aumentare la produttività a lungo termine, generando un aumento dei ricavi che può arrivare al 30%.
La Diversity & Inclusion è un elemento cruciale per garantire la solidità economica ed etica delle aziende, sia in termini di risorse umane che di performance di brand e di mercato.
Tuttavia tra le aziende italiane questa consapevolezza non è ancora così diffusa.
Solo il 50% dei direttori HR delle aziende italiane crede che diversità e inclusione abbiano un impatto positivo sul business, mentre l’84% ritiene che questo genere di politiche aziendali abbiano solo una valenza etica.
A fotografare la situazione è uno studio condotto da GEA e Harvard Business Review Italia, Noi di KNET PROJECT Siamo fermamente convinti che il buon governo societario e la buona gestione di un’azienda si possano esprimere solo attraverso un bilanciamento di genere nei ruoli apicali e una leadership inclusiva e rispettosa delle diversità presenti nell’organizzazione». «I leader sono i responsabili e garanti della strategia di inclusione e la misurazione consente di monitorare i progressi.
L’Inclusion Impact Index Plus di Valore D, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, legge parametri quantitativi e qualitativi per verificare il livello di inclusione e quindi di sostenibilità sociale e di governance delle aziende. Vediamo ora i vantaggi di avere una cultura aziendale inclusiva e diversificata Primo: Migliori risultati per l’azienda È dimostrato che le aziende che hanno la distribuzione di genere più equilibrata, raggiungono risultati superiori anche del 48% rispetto a quelle che non lo fanno.
Inoltre, la diversità nei team di lavoro si traduce in diversità nelle idee da diversi punti di vista, il che aggiunge valore ed è molto vantaggioso per il risultato finale dei progetti.
Secondo vantaggio è legato ad un Miglioramento della produttività La diversità porta alla creatività, alla stimolazione, all’impegno, alla sfida continua, alla proattività, all’apprendimento, al lavoro insieme e, in definitiva, alla soddisfazione del team. E questa, come abbiamo già commentato altre volte, è la chiave della motivazione al lavoro e della produttività. Infatti, l’85% dei CEO di aziende che promuovono la diversità e l’inclusione dichiara di riscontrare prestazioni migliori , e con team diversificati affermano di avere il 30% in più di profitti.
Terzo vantaggio è legato all’attrazione dei migliori talenti e miglioramento dell’employer branding Ora sappiamo che il personal branding è qualcosa che identifica il miglior talento, quello che tutti vogliono nelle proprie aziende.
E non sono più le organizzazioni che scelgono tra tanti candidati, ma devono competere con altre aziende che cercano anche loro di reclutarli.
Quando un’azienda è inclusiva e sostiene la diversità, non solo migliora l’employer branding e la sua cultura, rendendola più attraente per i talenti qualificati, ma ha anche accesso ai migliori talenti, poiché tiene conto di tutti i professionisti senza pregiudizi di genere, religione, ecc.
Il quarto vantaggio è insito nella conservazione dei migliori talenti Le nostre aziende clienti non competono sul mercto soltanto attirando i migliori talenti , ma trattenendoli in azienda. Se l’organizzazione riesce ad offrire il miglior posto dove lavorare, svilupparsi come professionista (e come persona, perché no), senza restrizioni o pregiudizio durante qualsiasi fase di qualsiasi processo, sarà poi più facile trattenere i talenti.
Il quinto vantaggio è conseguenza della migliore relazione con il cliente i team più diversificati ottengono il 39% in più di soddisfazione del cliente.
Questo perchè il 67% dei consumatori preferisce quelle aziende che si posizionano e condividono gli stessi valori in materia di sostenibilità, trasparenza, diversità e inclusione.
Infine, alcuni suggerimenti per promuovere diversità e inclusione in azienda.
Comunicare le politiche, educare e dare l’esempio .
Non solo perché tutti le rispettino, ma per sensibilizzare il personale al riguardo.
E anche la comunicazione aziendale interna deve essere inclusiva e fare uso dei pronomi corretti e preferiti. Includere agenti di cambiamento in diversi processi. Includere persone appartenenti a minoranze in diversi processi aiuterà ad avere prospettive diverse ma anche a migliorare le politiche di inclusione e a rilevare i pregiudizi.
Creare un ambiente sicuro, empatico e fiducioso. Occorrerebbe prendere in considerazione tutti i contesti e i background dei candidati e lavoratori e falli sentire rappresentati e a loro agio in azienda.