Apertura del Capitale: Una Strategia Vincente per la Crescita delle Aziende Familiari

Le aziende familiari italiane, pilastro dell’economia nazionale, si trovano spesso a un bivio: crescere o preservare il controllo totale, rischiando di rimanere confinate entro i propri limiti finanziari e gestionali. L’apertura del capitale a soci esterni rappresenta una strada ancora poco battuta, ma capace di offrire benefici concreti per chi aspira a espandersi senza perdere la propria identità. Un caso esemplare è quello di Chiorino, azienda familiare di Biella che dal 2017 ha accolto Tamburi Investment Partners (Tip) come azionista di minoranza con una quota del 20%. Come sottolinea Elisa Chiorino, azionista di quarta generazione, questa scelta ha permesso all’azienda di compiere un salto di qualità, dimostrando che l’ingresso di un partner externo può essere una leva strategica per la crescita. Ma quali sono i benefici dell’apertura del capitale per le aziende familiari che vogliono espandersi? Analizziamo i principali vantaggi, ispirandoci all’esperienza di Chiorino.

1. Accesso a Risorse Finanziarie per l’Espansione

Uno dei limiti più comuni per le aziende familiari è la scarsità di capitali propri per finanziare progetti ambiziosi. L’apertura del capitale offre una soluzione concreta, come dimostra il percorso di Chiorino. Dopo l’ingresso di Tip, l’azienda ha realizzato quattro acquisizioni strategiche: due rilevanti negli Stati Uniti (Kansas City) e in Turchia, e due minori a Torino e in Slovacchia. Queste operazioni hanno ampliato la presenza geografica e diversificato l’offerta, portando il fatturato da 102 milioni di euro nel 2016 a 183 milioni nel 2024. Per un’azienda familiare, l’apporto di capitali esterni significa poter cogliere opportunità di mercato – come acquisizioni o investimenti in nuovi settori – che sarebbero altrimenti fuori portata, trasformando la crescita da sogno a realtà tangibile.

2. Competenze Manageriali e Nuove Prospettive

L’ingresso di un partner non si limita a un’iniezione di liquidità: porta con sé competenze e know-how preziosi. Elisa Chiorino sottolinea come Tip abbia contribuito con “esperienza e buone pratiche”, migliorando la gestione dell’azienda. Per le imprese familiari, spesso ancorate a modelli tradizionali, questa apertura può tradursi in una rivoluzione silenziosa: l’adozione di strategie manageriali moderne e una visione più ampia del mercato. Un socio come Tip, con la sua expertise, diventa un alleato per affrontare le complessità della globalizzazione, rendendo l’azienda più competitiva e strutturata.

3. Un Passo verso la Quotazione in Borsa

Prepararsi a un futuro più grande è un altro vantaggio dell’apertura del capitale. Chiorino, ad esempio, ha intrapreso nel 2022 un percorso di preparazione alla quotazione in Borsa, poi sospeso per condizioni di mercato sfavorevoli. Tuttavia, il processo ha avuto un impatto positivo: “Ci ha aiutato a identificare gli obiettivi, ha portato trasparenza ed efficienza”, afferma Elisa Chiorino. Per un’azienda familiare, questo step preliminare non solo apre la porta a ulteriori finanziamenti e visibilità, ma impone una disciplina che rafforza la governance interna. Anche senza un debutto immediato, il solo prepararsi alla Borsa può essere un esercizio di crescita e maturità.

4. Resilienza e Disciplina nella Gestione

Crescere “con disciplina” è un concetto chiave evidenziato da Elisa Chiorino. L’apertura del capitale introduce una maggiore professionalità nella gestione, fondamentale per affrontare crisi e cambiamenti di mercato. Per le aziende familiari, spesso dipendenti dalla visione dei fondatori, l’ingresso di un partner esterno può rappresentare un punto di svolta, favorendo una struttura organizzativa più solida e una capacità di adattamento che garantisce continuità nel tempo. Nel caso di Chiorino, questa disciplina si riflette nei risultati: un margine operativo lordo del 23-25% e una crescita a doppia cifra anno su anno.

5. Formazione degli Azionisti per un Futuro Solido

L’apertura del capitale richiede azionisti preparati, consapevoli del proprio ruolo. Elisa Chiorino lo sottolinea con chiarezza: “Un azionista deve essere informato, dotato degli strumenti per comprendere i meccanismi aziendali”. Organizzazioni come Aidaf (Associazione Italiana delle Aziende Familiari) offrono formazione e confronto, preparando le nuove generazioni a contribuire attivamente allo sviluppo dell’azienda. Questo aspetto è cruciale nei passaggi generazionali, momenti delicati in cui la professionalità degli azionisti può fare la differenza tra successo e stagnazione.

Una Scelta per Competere nei mercati

L’esperienza di Chiorino dimostra che l’apertura del capitale non è una rinuncia al controllo, ma un’evoluzione strategica. Con l’80% del fatturato proveniente dall’estero e gli Stati Uniti come mercato di riferimento, l’azienda ha trasformato la sua vocazione familiare in una realtà globale, senza perdere le proprie radici. Sebbene solo l’1,7% delle aziende familiari italiane monitorate dall’Osservatorio Aub abbia scelto di cedere una minoranza a soci esterni, casi come questo mostrano una via percorribile. Per le imprese che vogliono crescere, competere e lasciare un segno nel futuro, aprire il capitale potrebbe essere la chiave per trasformare le ambizioni in risultati concreti, mantenendo intatto il cuore familiare che le rende uniche.