Il Temporary Manager

Il Temporary Manager è una figura strategica e preziosa per le aziende in un momento di mercato come quello attuale denso di cambiamenti, tendenzialmente molto rapidi, che rappresentano vere e proprie sfide.

Il temporary manager è una figura altamente qualificata, esterna all’organizzazione, che riceve l’affidamento temporaneo di un progetto, al fine di garantire continuità, accrescere le competenze manageriali esistenti, risolvere criticità e traghettare un cambiamento.

Le situazioni che spingono un’azienda a decidere di affidare un progetto ad un temporary manager sono molteplici, possono avere ad oggetto diverse tematiche ed aree aziendali, dalla direzione alle linee operative, ma hanno un fattore comune: la necessità di gestire e migliorare processi interni inserendo una figura altamente qualificata per un periodo di tempo ben definito.

Il temporary manager, a differenza di un consulente esterno, vive direttamente l’azienda nella quotidianità, entra a far parte di un team di progetto, è una figura che non solo individua la strada più efficace per raggiungere uno specifico obiettivo e la propone alla dirigenza, ma la percorre in prima persona coordinando e coinvolgendo funzioni interne e collaboratori fino al raggiungimento dell’obiettivo prestabilito. Solo in quel momento si potrà dire terminato il suo operato ed il suo mandato.

Il Temporary Manager è una figura ben precisa, non un manager a tempo per necessità.

Ha necessariamente avuto esperienze dirette in aziende di vari settori e dimensioni, e ha deciso, ad un certo punto della sua carriera, spinto dalla naturale propensione a lavorare per progetti, di intraprendere un percorso di carriera sfidante che richiede non solo solide competenze tecniche, ma necessarie soft skills specifiche che gli consentono di inserirsi in un contesto e di muoversi nel corretto modo.

Ciò che può rappresentare un vantaggio per l’azienda è anche la possibilità di avere una figura che non mira ad una crescita in verticale nell’organizzazione, ma che persegue come unico obiettivo quello di portare avanti con successo il mandato per cui è stato chiamato. Questa sua condizione a tempo, gli permette di essere più oggettivo e trasparente nel valutare le singole situazioni in un continuo produttivo scambio con la direzione. Il temporary manager lavora non per rendere necessaria la sua presenza, ma per portare l’organizzazione ad essere efficace in modo duraturo, anche in seguito alla sua uscita.

E’ in sostanza un professionista completo, dall’etica indiscutibile, abituato a lavorare in team in situazioni complesse, che possiede una forte leadership caratterizzata dalla capacità di motivare e coordinare altri manager/collaboratori interni ed esterni all’azienda conquistando in breve tempo la loro stima.

Ci sono poi fattori che influenzano direttamente l ‘efficacia dell’intervento del temporary manager. Partiamo dalla capacità di individuare con chiarezza l’obiettivo da raggiungere, può sembrare un’affermazione banale ma nella complessità che molte aziende vivono non lo è.

E’ importante coinvolgere il temporary manager fin da questa prima fase, più le idee saranno chiare in merito a obiettivi e difficoltà fino ad oggi riscontrate nel raggiungerli, più efficace risulterà il suo intervento.

Non dimentichiamo poi un tema delicato: la presentazione in azienda e agli altri membri del team di lavoro del temporary manager. Per esperienza posso dire che laddove questa figura e i suoi obiettivi non vengono presentati in modo lineare si riscontrano maggiori difficoltà durante l’esecuzione. 

Condividere il suo intervento e gli obiettivi con il team di lavoro prima del suo inizio presentando con trasparenza il progetto e il professionista che ne sarà a capo, può rivelarsi la chiave per il successo. 

Deve emergere quanto Il temporary manager non rappresenta per i dipendenti coinvolti un potenziale rivale ma un alleato. Questo faciliterà non di poco il suo lavoro e darà la possibilità di cogliere, da parte dei professionisti coinvolti nel progetto, un’occasione di crescita personale e professionale, che può dirsi uno dei forti vantaggi nella scelta di attingere al bacino dei temporary manager.

La nostra esperienza come Knet Project ci porta ad essere partner dell’azienda in queste delicate fasi e ad affermare che l’inserimento di un temporary manager è una scelta strategica, profittevole e, in particolar modo in situazione di turnaround, una soluzione efficace per riportare le aziende in condizioni di profitto.

Per qualsiasi ulteriore approfondimento visitate il sito  www.knetproject.com